Questo articolo fa parte di una serie di mie riflessioni sull’innovazione technology-driven, cominciata qui.
La fase di avvio comprende tutte le attività relative alla predisposizione del piano di dettaglio in termini di tempi, risorse interne, risorse esterne, copertura economica e proposta avvio lavori con gli eventuali fornitori.
In questa fase viene completata la scheda progetto con le indicazioni dello staffing di progetto
e il diagramma di gantt delle attività.
La fase di avvio si conclude con un momento formale di kick-off di progetto e, virtualmente, in questo momento parte anche la fase di monitoraggio.
La fase di monitoraggio comprende tutte le attività relative al controllo e supervisione dei lavori progettuali in termini di:
- Rispetto della pianificazione, che verifica se le attività pianificate sono svolte nel rispetto dei tempi previsti (progetto on time), e nel rispetto delle specifiche concordate (progetto on scope).
- Rispetto degli economics (progetto on budget).
Periodicamente viene prodotta una scheda di monitoraggio (o stato avanzamento lavori – SAL) che sintetizza:
- I risultati da raggiungere nel periodo e lo stato di realizzazione.
- Le attività previste nel periodo immediatamente successivo.
- Le eventuali aree di attenzione.
- Le proposte per indirizzare le aree di attenzione.
Il SAL viene discusso fra i responsabili del progetto lato business e IT alla presenza di eventuali stakeholder.
La fase di delivery comprende il completamento delle attività progettuali, il rilascio e il supporto alla partenza in produzione e l’accettazione utente. Fattore critico di successo di questa fase è la verifica dell’adeguatezza delle soluzioni rispetto ai requisiti iniziali e la formalizzazione dei momenti di definitiva evasione di una richiesta mediante un documento formale di accettazione utente.
È buona prassi un “follow up” di customer satisfaction a tre mesi.