Questo articolo fa parte di una serie di mie riflessioni sull’innovazione technology-driven, cominciata qui.
L’IT Governance accade anche senza averla formalizzata, perché in ogni azienda vengono prese decisioni critiche sulle strategie di Information Technology e sull’innovazione di business abilitata dalla tecnologia. Tuttavia in pochi hanno compreso l’importanza di una IT Governance formalizzata ed agita secondo regole stabilite.
I fattori critici di successo per una efficace governance dell’IT sono
- Educare la struttura ai benefici dell’IT Governance (allineamento strategico e indirizzo dei comportamenti).
- Garantire trasparenza nei processi di IT Governance, per creare confidenza e credibilità.
- Avere un chiaro e veloce processo di gestione delle eccezioni.
- Definire metriche, misure e relativi incentivi. Prima di cominciare a disegnare il modello di IT Governance, accertarsi che sia possibile misurare le performance attuali e stabilire un linguaggio comune.
- Mantenere i processi semplici.
Weill e Woodman hanno disegnato un semplice modello di misurazione del livello di maturità dell’IT governance di un’azienda, basato sulla correlazione fra un indicatore della rilevanza dell’IT per quell’azienda e su un indicatore di maturità, che calcola rispondendo a delle semplici domande.
Le prime producono in “Indice di rilevanza” della IT Governance nella propria azienda:
La seconda serie di domande permette di rilevare un “Indice di maturità”:
Posizionate i due indici ottenuti su questa tabella:
Se Rilevanza e Maturità sono sulla stessa riga, avete impostato correttamente la vostra IT Governance. Se sono su righe diverse, potrebbe essere necessario potenziarla (o de-potenziarla perché sovradimensionata rispetto alle vostre esigenze).
Buon lavoro e, mi raccomando, non barate!