Questo articolo fa parte di una serie di riflessioni sull’innovazione technology-driven, cominciata qui.
Mentre la mappa applicativa ci dà indicazioni sulle applicazioni critiche dal punto di vista dell’obsolescenza tecnologica e di gestione, la raccolta di dati relativi ai processi consente di identificare i processi maggiormente critici per il business e valutare il supporto ai processi offerto dall’attuale assetto applicativo.
Ai fini di una valutazione strategica dell’IT, i processi possono essere classificati secondo due assi: da un lato la rilevanza nella conduzione e nella realizzazione del business, e dall’altro il supporto specifico dei sistemi informativi nella sua realizzazione.

Per quanto riguarda la rilevanza per il business, qui vedete un esempio molto generale di mappa dei processi che distingue fra processi chiave, che riguardano lo sviluppo strategico, la gestione della relazione con la clientela e la gestione finanziaria e dei rischi; processi di supporto, in cui sono classificati tutti i processi relativi alla gestione amministrativa ed operativa dell’azienda.

Ad ogni processo fanno riferimento una o più applicazioni di support: ad esempio, il processo di marketing strategico è supportato, prevalentemente, dagli strumenti di business intelligence; il processo di distribuzione prodotti e servizi sarà supportato, prevalentemente dall’applicazione di vendita, e così via.
Ovviamente anche in questo caso potete scegliere, a seconda del contesto, a quale livello di dettaglio volete scendere, sia nella rappresentazione dei processi (per i quali la funzione organizzativa potrà sicuramente fornire tutte le informazioni necessarie) sia nella rappresentazione dei sistemi applicativi e delle singole applicazioni.
Ad esempio, potreste sviluppare una mappa dei processi di gestione amministrativa e rappresentare le applicazioni di controllo di gestione, contabilità, reporting direzionale e così via.
L’analisi di posizionamento si realizza andando a collocare i singoli processi (e le relative applicazioni) sulla mappa bidimensionale, partendo dal livello di strategicità e supporto previsto dalla strategia corrente.

Questo è uno strumento di colloquio con il business, grazie alla collaborazione del quale si può andare ad indagare se, a bocce ferme, le applicazioni supportano adeguatamente processi e strategie.
Il passaggio successivo è quello di tornare sui business drivers / IT drivers, per valutare il tipo di innovazione prevista, sui processi e di conseguenza sui sistemi applicativi che li supportano. In questa fase è importante valutare con il business quali innovazioni sono strettamente correlate con l’intento strategico e quali potrebbero essere invece solo migliorie desiderate più a livello operativo, per cominciare ad avere anche la percezione della priorità degli interventi.
