Screening – il progetto per aumentare i livelli di adesione

Nei giorni scorsi abbiamo visto un paio di immagini di sintesi sui diversi livelli di adesione allo screening mammografico nelle regioni Italiane e molte di voi, nei commenti sui social, hanno dibattuto sulle motivazioni che emergono, sia di tipo sociologico e psicologico da parte delle donne, che di natura organizzativa del SSN.

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Allora mi sono messa a cercare notizie in rete sulle attività in corso per aumentare la diffusione e l’adesione ai programmi di screening, e forse qualche spiraglio si intravede.

La prima buona notizia è che AGENAS ha lanciato nel 2012 e realizzato il progetto Implementazione dei programmi di screening: analisi delle barriere e dei fattori facilitanti, modificabili e non, per comprendere in maniera più “scientifica” le cause della disuguaglianza nelle tre macroaree (Centro, Nord e Sud) per identificare quelle su cui sarebbe stato possibile attuare azioni correttive.

La seconda buona notizia è che i risultati dello studio hanno portato a due passaggi fondamentali:

  • inserire i livelli di adesione allo screening nei LEA – i Livelli Essenziali di Assistenza, cioè le prestazioni e i servizi che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket) e che vengono monitorate centralmente dal Ministero della Salute
  • produrre uno strumento software destinato ai centri territoriali di Programmazione dello Screening, contestualizzato con tutte le migliori evidenze epidemiologiche e di efficacia disponibili per i programmi di screening italiani e modellato sulle singole realtà regionali.

Livia Giordano descrive lo strumento in forma analitica nel suo intervento “Il modello di pianificazione Precede-Proceed“. Quelli che a me sono sembrati i passaggi (e le immagini) più rilevanti sono questi:

  • il progetto ha analizzato le cause, distinguendo fra cosa determinava l’estensione dei programmi (ad esempio le risorse economiche e strumentali disponibili), cosa determinava la partecipazione da parte della popolazione target e quali erano fattori organizzativi del SSN territoriale che favorivano / ostacolavano l’adesione

Determinanti

  • ha poi utilizzato una metodologia affermata (il modello PRECEDE-PROCEED – Green &  Kreuter, 2005), ampiamente utilizzata per le attività di progettazione e valutazione delle azioni volte alla Promozione della Salute, che considera tutti quei fattori – epidemiologici,  socio-psicologici, amministrativi, politici,  ambientali – che possono influenzare i  comportamenti di salute.

Precede Proceed 1

  • è stato realizzato uno strumento software che aiuta gli operatori della programmazione a  valutare in maniera efficace e sistematica i fattori  costituenti e la qualità dei propri programmi di screening e  gli interventi  migliorativi, fornendo materiali integrati da dati  nazionali aggiornati e specifici per Regione.La struttura a schede è costituita da sei moduli distinti e l’utilizzo dello strumento appare molto semplice e guidato:

Schede

Precede Proceed

  • è stata avviata una sperimentazione – limitata allo screening mammografico – in 9 programmi in tutta Italia (Liguria, Sicilia, Puglia, Abruzzo, Campania, Sardegna, Lazio, Molise, Veneto, Toscana).
  • il Progetto proseguirà nella seconda metà del 2016 con un evento di presentazione dei risultati della sperimentazione e l’avvio di un’applicazione più ampia con focus principale sulle Regioni del Sud.

A conclusione del Progetto verrà prodotta una relazione sul livello di diffusione, efficacia ed applicazione dello strumento nei diversi contesti regionali, per valutarne l’adozione definitiva.

Mi sembra un ottimo progetto, per ora destinato agli addetti ai lavori, del quale sono riuscita a trovare alcune descrizioni dettagliate solo dopo una mattinata di indagini su internet (e non sono proprio una neofita di questa attività …). Qui un poster che lo sintetizza in maniera egregia.

Credo dovremmo farci parte attiva, ognuna di noi per il proprio territorio, per capire se e come il modello viene utilizzato e quali risultati potrà produrre. Mi date una mano?

Questo post fa parte di un progetto di diffusione di informazioni, legate principalmente al tumore al seno, ed organizzate intorno al mio percorso personale nell’affrontare la malattia, prima, e nel cercare di comprenderne, poi, tutte le sfaccettature. Qui trovate il post di apertura. Contribuite anche voi raccontandomi nei commenti le vostre esperienze.

Prosegue qui

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