Pochi sanno che il pellicano è un simbolo di carità: secondo un’antica leggenda, quando i piccoli del pellicano muoiono, il genitore si apre il petto e con il suo sangue riporta i piccoli alla luce. Anche nella realtà, il pellicano trasporta nel suo gozzo il cibo per i piccoli che ancora non possono lasciare il nido, perché deboli e incapaci di volare.
Il pellicano è quindi l’animale simbolico, il totem che ho scelto per promuovere l’iniziativa di crowdfunding realizzata da Arciconfraternita di Misericordia (per la quale mi occupo di fundraising) e Caritas Diocesana di Siena in collaborazione con la sezione soci UniCOOP Firenze di Siena e supportata dall’assessorato al Sociale del Comune di Siena[1].
Forte dell’esperienza ormai ventennale, in ambito di sostegno alle famiglie più bisognose all’interno di una rete di solidarietà coordinata dai servizi sociali comunali e territoriali, e preoccupata dall’aumento della povertà estrema e di conseguenza dei bisogni, unita ad una evidente e sempre maggiore scarsità di sostegno istituzionale, già alla fine del 2013 la Misericordia ha guardato con interesse alle prime esperienze di spesa sospesa. La prima è stata ideata da Coldiretti Lombardia ed attuata nella bottega agricola di via San Gottardo a Milano: in pratica chi fa la spesa nella bottega agricola può sottoscrivere una mini borsa con pasta, uova e salsa di pomodoro che viene consegnata a persone in situazioni di bisogno. Una spesa solidale, ispirata all’usanza napoletana del caffè sospeso.
I nostri numeri richiedevano, tuttavia, un approccio più scalabile: noi distribuiamo circa 18 tonnellate di alimenti all’anno. E l’impegno con i servizi sociali e con i cittadini del territorio che negli anni ci hanno sostenuto, richiedeva un approccio trasparente, con la massima tracciabilità della merce donata e distribuita.
È venuto quindi naturale rivolgersi a chi questo mestiere lo fa per professione, la Grande Distribuzione Organizzata, ed è nato un progetto corale, il primo con le caratteristiche che vi illustrerò, e che oggi sta dando i primi frutti:
presso i Supermercati UniCOOP Firenze di Via Celso Cittadini e de Le Grondaie a Siena sono disponibili, per tutti i clienti, direttamente alle casse, 6 “spese SOSpese”.
Lavorando da molti anni con gli indigenti, ci siamo resi conto che le esigenze di una famiglia sono varie, ed abbiamo identificato alcuni momenti principali di bisogno – la pulizia personale e della casa, la colazione, i pasti principali. Da qui sono nati 6 diversi panieri di “spesa SOSpesa”, di contenuto e valore differente, da 2 a 8 €, che i clienti di UniCOOP Firenze possono donare, anche in funzione delle proprie possibilità:
- la cura dei denti, con spazzolino e dentifricio, del costo di 2€
- l’igiene personale, con sapone, shampoo/balsamo e dentifricio, del costo di 4 €
- l’igiene della casa, con panno carta, candeggina, detersivo per i pavimenti, i piatti ed il bucato, del costo di 5 €
- la colazione, con biscotti, succo d’arancia e miele, del costo di 6 €
- il pranzo, con riso, pelati e fagioli cannellini, del costo di 3 €
- la cena, con olio extravergine di oliva, tonno sott’olio, pelati e ceci, del costo di 8€
Il prezzo dei 6 panieri è più basso del valore reale dei prodotti, poiché UniCOOP ha scelto i prodotti con maggiore qualità al miglior prezzo, privilegiando i prodotti a marchio COOP ed applicando uno sconto sul prezzo di listino. Inoltre, poiché si tratta di prodotti presenti in negozio, ad essi si applicherà automaticamente nel tempo qualunque promozione che UniCOOP Firenze attiverà per i suoi clienti.
L’iniziativa può proseguire tutti i giorni di apertura dei supermercati e garantire un flusso costante di merce donata, senza la presenza dei volontari in negozio e semplificando notevolmente la logistica per Misericordia e Caritas: i prodotti contenuti nelle speseSOSpese donate dai clienti non saranno consegnati al momento dell’acquisto, ma saranno accantonati giornalmente nei magazzini del supermercato. Periodicamente UniCOOP Firenze comunicherà a Misericordia e Caritas l’ammontare della merce a disposizione, che potrà essere ritirata per la distribuzione tramite la Bancarella della Solidarietà e i centri Caritas.
Donare una Spesa SOSpesa per i clienti delle Grondaie e di Celso Cittadini è molto semplice: i clienti trovano alle casse 6 cartellini con il logo del pellicano, ognuno con la descrizione di una Spesa SOSpesa, il prezzo ed il codice a barre. Basta indicarlo alla cassiera o alle operatrici di supporto alle casse automatiche, per avere l’ammontare scelto addebitato sul proprio scontrino, con il dettaglio dei prodotti donati.
Oltre che una grande semplificazione, questa modalità garantisce anche un’ottima tracciabilità della merce donata: dal momento in cui viene emesso lo scontrino, alla bolla di consegna dal magazzino UniCOOP Firenze e di ingresso nel magazzino della nostra Bancarella, fino al registro di distribuzione. Una garanzia in più per i nostri donatori.
L’iniziativa è scalabile, senza ulteriori costi: sarà attiva nei supermercati Le Grondaie e Celso Cittadini, in via sperimentale, per i primi sei mesi del 2016 e, se avrà successo, potrà essere replicata negli altri supermercati della catena, identificando preventivamente le associazioni destinatarie delle spese donate.
Si può fare innovazione nel sociale, con una idea semplice, anche non innovativa in sé e con un progetto corale? nella prima settimana dall’avvio abbiamo raccolto spese per quasi 9 quintali. La risposta allora è: evidentemente sì.
E se volete approfondire, qui trovate i risultati aggiornati e qui una rassegna stampa.
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[1] Il Comune, attraverso l’operato dei Servizi Sociali – ha dichiarato l’assessore al Sociale, Anna Ferretti durante la conferenza stampa di presentazione del progetto – si rapporta costantemente con Caritas, Misericordia, Croce Rossa e i Vincenzani per la distribuzione di pacchi viveri a sostegno delle persone in difficoltà: una rete di soggetti con i quali vorremmo aprire un punto unico di distribuzione, una volta definiti gli spazi. Sono circa 105 i nuclei familiari che seguiamo: 64 di adulti e anziani, 41 con minori. Come Società della Salute della zona senese sosteniamo, invece, attraverso un contributo economico di 35mila euro ritagliato dai fondi regionali e statali del Servizio sociale, il progetto della Fondazione Opera Diocesana senese per la carità, che prevede sia la mensa di suor Ginetta, dove vanno in media da 40 a 50 persone al giorno, sia l’accoglienza notturna per uomini al centro “Bellemme” dove si registrano circa 1000 pernottamenti l’anno. In questo contesto di solidarietà, la lodevole iniziativa “Spesa SOSpesa” si presenta come una nuova modalità di donazione, indirizzando l’offerta verso prodotti ben definiti e garantendo piena tracciabilità e trasparenza in tutta l’operazione.