Piano di innovazione – come allochiamo le risorse?

Questo articolo fa parte di una serie di mie riflessioni sull’innovazione technology-driven, cominciata qui.

Una volta formalizzati e classificati i progetti, il piano di innovazione nel suo complesso viene definito – tipicamente in fase di stesura del piano esecutivo di un piano strategico – procedendo all’analisi complessiva e messa in priorità dei progetti su un orizzonte temporale che traguarda l’orizzonte del piano strategico.

L’allocazione delle risorse finanziarie (derivanti dal budget degli investimenti per acquisto di hardware e software o per attività esternalizzate) e non finanziarie (risorse per gestire e realizzare i progetti) avviene più tipicamente su base annuale.

È buona prassi dotarsi di processi di pianificazione specifica del budget di investimenti IT, con approccio zero-based budget, all’interno dei quali si verifica lo stato dell’arte dei progetti in corso e si pianifica in dettaglio l’attività annuale.

Processo stesura piano di innovazione - messa in priorità

Questo è opportuno per diversi motivi:

  • nel corso dell’anno potrebbero essere emerse nuove opportunità o vincoli che rendono più o meno prioritario lo sviluppo dei progetti già programmati
  • in sede di allocazione del budget IT per l’anno in pianificazione, le risorse potrebbero essere minori di quanto preventivato
  • In un processo dedicato (ovviamente coordinato con i processi di budget complessivi) la funzione IT può avere un ruolo guida, come vedremo nei processi di IT Governance.

L’approccio zero-based budget deve considerare l’intero ciclo di vita dell’ intervento (ad es. inserendo nella valutazione anche le componenti residue dei progetti pluriennali già approvati e le componenti residue dei progetti non ancora conclusi) e nella valutazione delle risorse necessarie deve racchiudere l’intero total cost of ownership (e.g. Unità IT, componenti infrastrutturali, gestione operativa futura).

Vi accorgerete con il tempo che decidere a priori come allocare il budget di investimento IT su diverse tipologie di progetto possa risultare più semplice se si utilizzano una serie di dati a supporto.

Ad esempio, la rilevazione annuale ABI/CIPA sulla spesa ICT delle banche o il Rapporto Assinform sull’Informatica, le Telecomunicazioni ed i Contenuti Multimediali danno ogni anno l’indicazione della spesa media (in % sul totale) per progetti di natura normativa e le serie storiche, che sono abbastanza significicative come trend. Quindi valutando le proprie serie storiche e quelle di mercato, si può capire quanto budget potrebbe essere realmente disponibile per progetti discrezionali.

Analoghe fonti possono essere utilizzate per identificare l’ammontare da dedicare alle infrastrutture, mentre per le applicazioni a supporto dei processi di business un’idea potrebbe essere quella di suddividere il budget in funzione del contributo atteso dalle varie unità ai risultati di piano strategico, come nel modello illustrativo che vi propongo.

Processo stesura piano di innovazione - prima allocazione del budget

Prosegue qui

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